Un posto bellissimo, affacciato sulla valle con un falsopiano davanti che permette di guardare una valle come vorremmo fosse. Seconda suggestione, la collina della lavanda nella quale è nascosto l’interrato esistente che ha fatto da piattaforma alla nuova costruzione. Terzo, di grande importanza: una committenza con volontà ed idee molto chiare. Motivati sin dall’inizio a fare una casa in legno a basso consumo energetico. Così il progetto è cresciuto, attraverso l’indispensabile processo di affinamento, dalle idee iniziali che sono rimaste sostanzialmente le stesse: la grande apertura a sud, la copertura quasi a seguire il profilo delle montagne. Quarto, una ditta realizzatrice veramente professionale. Tempo per pensare, decidere, modificare, cambiare il progetto e poi, una volta deciso tutto, una rapida realizzazione. Dalla recinzione di cantiere del lotto all’ingresso in casa: sei mesi. Un lavoro di grandissima soddisfazione. Sostenibile. Con 19 kWh/mq.a di consumo energetico. Culminato con uno dei massimi riconoscimenti che mi si possono dare: “E’ proprio la casa che volevamo”.